Come posso sostenere il cambiamento di una persona se per un'ora di trattamento altro non faccio che ricordale che lei ha quel sintomo e che io stesso la identifico così? Certo è che per coltivare questo tipo di dialogo io per primo devo coltivare questo livello di coscienza, riconoscerla e contattarla. Nel Buddismo di Nichiren Daishonin questa viene chiamata Nona Coscienza o Coscienza Amala, la Natura di Budda. |
L'ENERGIA E LA SAGGEZZA DEL BUDDA NELLA VITA QUOTIDIANA Se siete interessati ad approfondire questo libro di Richard Causton, in vendita su Amazon, è molto interessante ed abbraccia ad ampio raggio quello che è il messaggio e i principi filosofici del buddismo di Nichiren Daishonin promosso dalla Soka Gakkai Internazioanle. | |
L'ottava coscienza rappresenta il "magazzino" del karma. La nona coscienza, base di tutte le coscienze e funzioni spirituali è la coscienza amala, che significa pura e incontaminata, l'essenza stessa della nostra vita, la pura e inesauribile
Tutte le impressioni sensoriali, dai pensieri più fugaci a quelli più profondi, vengono conservati in quella che il buddismo chiama ottava coscienza, o coscienza alaya o magazzino del karma.
Nel momento in cui siamo vivi, poiché siamo un tutt'uno con il nostro corpo, la memoria dell'ottava coscienza viene conservata nel nostro corpo in forma di immagini. Il Buddismo insegna che nulla di ciò che avviene nella nostra vita, per quanto trascurabile, sfugge all'ottava coscienza.
Al giusto stimolo esterno abbiamo la possibilità di ricordare e fare emergere tutto.
Anche se non ce ne rendiamo conto, dato che l'ottava coscienza si trova ad un livello più profondo della mente cosciente, questa però è in grado d'influenzare profondamente la nostra vita.
Possiamo definire l'ottava coscienza come l'inconscio collettivo di Jung.
Nel Buddismo la Nona Coscienza è la sorgente di energia per tutte le nostre attività mentali e spirituali, è il motore che fa funzionare il nostro corpo, è ciò che ci sostiene per tutta l'eternità.
E' possibile che quando dormiamo possiamo attingere alla forza dell'universo? Un testo taoista cinese del III secolo a.C., lo Chuang-Tsu, dice:" Tutto è unità, durante il sonno l'anima, non distratta, viene assorbita da questa unità"
Ciò che per me conta è che a questo livello di coscienza, al quale ognuno può attingere, non c'è giudizio ma amore incondizionato, non c'è sofferenza a causa delle catene karmiche ma il Budda di estrema libertà e gioia illimitata. Noi Buddisti della Soka Gakkai attiviamo questa coscienza davanti al Gohonzon recitando Nam Myoho Renghe Kyo.
Il Gohonzon è un mandala iscritto da Nichiren Daishonin nel 1200 in Giappone che rappresenta proprio la nona coscienza o Buddità; Myoho Renghe Kyo oltre ad essere il titolo del Sutra del Loto è anche il suono e la vibrazione della nona coscienza o Buddità, innata dentro ogni essere vivente. Attraverso la recitazione di questo mantra di fronte al Gohonzon si attiva la natura di Budda insita nella nostra vita dal tempo senza inizio e iniziamo così ad armonizzare la nostra vita con la Vita.