| Descrizione di Il Mondo dei Rapporti Professionali I conflitti ed i problemi nel mondo del lavoro sono molteplici, e di frequente condizionano i rapporti tra le persone. Il nuovo metodo delle costellazioni sistemiche applicate ai rapporti professionali, rende possibile l'osservazione ed una migliore comprensione delle situazioni problematiche. In questo caso, la ricerca di una buona soluzione al conflitto è ampiamente facilitata dal metodo delle costellazioni. In questo libro l'autore descrive la sua vasta esperienza con questo nuovo metodo. Egli mostra, attraverso 30 casi, in quali ambiti e per quali richieste può essere impiegato il metodo delle costellazioni familiari. |
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Nichiren ribadisce che «il corpo è il palazzo della nona coscienza», la natura di Budda è una facoltà umana innata, una coscienza che una volta risvegliata ci permette di vedere con altri occhi la realtà, di andare oltre i preconcetti della mente e le limitazioni del karma per indirizzare la nostra vita nella maniera migliore per creare felicità in noi e intorno a noi.
Il Buddismo spiega che nella mente umana esistono nove livelli di coscienza inseparabili l'uno dagli altri e che operano insieme per influenzare la nostra vita. Le prime cinque coscienze corrispondono ai 5 sensi. La sesta coscienza organizza le percezioni che ci arrivano dall'ambiente esterno attraverso le prime cinque coscienze. La settima coscienza riguarda il nostro mondo interiore e spirituale e indica la capacità di pensare, valutare e discernere, la nostra "mente pensante". L'ottava coscienza rappresenta il "magazzino" del karma. La nona coscienza, base di tutte le coscienze e funzioni spirituali è la coscienza amala, che significa pura e incontaminata, l'essenza stessa della nostra vita, la pura e inesauribile Tutte le impressioni sensoriali, dai pensieri più fugaci a quelli più profondi, vengono conservati in quella che il buddismo chiama ottava coscienza, o coscienza alaya o magazzino del karma. Nel momento in cui siamo vivi, poiché siamo un tutt'uno con il nostro corpo, la memoria dell'ottava coscienza viene conservata nel nostro corpo in forma di immagini. Il Buddismo insegna che nulla di ciò che avviene nella nostra vita, per quanto trascurabile, sfugge all'ottava coscienza. Al giusto stimolo esterno abbiamo la possibilità di ricordare e fare emergere tutto. Alla luce dell'eternità della vita il Buddismo spiega che la coscienza alaya non solo conserva tutto quello che abbiamo sperimentato in questa vita, ma tutto quello che l'entità della nostra vita ha sperimentato dall'infinito passato. Anche se non ce ne rendiamo conto, dato che l'ottava coscienza si trova ad un livello più profondo della mente cosciente, questa però è in grado d'influenzare profondamente la nostra vita. Possiamo definire l'ottava coscienza come l'inconscio collettivo di Jung. Nel Buddismo la Nona Coscienza è la sorgente di energia per tutte le nostre attività mentali e spirituali, è il motore che fa funzionare il nostro corpo, è ciò che ci sostiene per tutta l'eternità. E' possibile che quando dormiamo possiamo attingere alla forza dell'universo? Un testo taoista cinese del III secolo a.C., lo Chuang-Tsu, dice:" Tutto è unità, durante il sonno l'anima, non distratta, viene assorbita da questa unità" Ciò che per me conta è che a questo livello di coscienza, al quale ognuno può attingere, non c'è giudizio ma amore incondizionato, non c'è sofferenza a causa delle catene karmiche ma il Budda di estrema libertà e gioia illimitata. Noi Buddisti della Soka Gakkai attiviamo questa coscienza davanti al Gohonzon recitando Nam Myoho Renghe Kyo. Il Gohonzon è un mandala iscritto da Nichiren Daishonin nel 1200 in Giappone che rappresenta proprio la nona coscienza o Buddità; Myoho Renghe Kyo oltre ad essere il titolo del Sutra del Loto è anche il suono e la vibrazione della nona coscienza o Buddità, innata dentro ogni essere vivente. Attraverso la recitazione di questo mantra di fronte al Gohonzon si attiva la natura di Budda insita nella nostra vita dal tempo senza inizio e iniziamo così ad armonizzare la nostra vita con la Vita. Rossella Panigatti nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, si è occupata di marketing e comunicazione finché un'ernia al disco e una forte depressione l'hanno avvicinata alla prospettiva energetico-spirituale. Ha incontrato Martin Brofman e il suo "Sistema Corpo Specchio", che ha insegnato, come prima istruttrice in italia, per dieci anni. dall'immagine potete accedere ad una sua intervistaIl dott. med. Ryke Geer Hamer è nato in Germania nel 1935. A 18 anni ha conseguito la maturità ed iniziò gli studi di medicina e teologia all'università di Tubinger. Dopo diversi anni d'intensa attività nelle cliniche universitarie di Tubinger e Heidelberg, nel '72 conseguì la specializzazione in medicina interna e iniziò ad occuparsi quale primario in ginecologia di molti malati di cancro. Parallelamente coltivava un hobby molto particolare: quello dell'inventore. A lui si devono l'invenzione dello scalpello a taglio atraumatico utilizzato in chirurgia plastica, con lama 20 volte più sottile di quella di un rasoio, della sega speciale per ossa utilizzato in chirurgia plastica, del lettino da massaggio che si adatta automaticamente alla forma del corpo, come pure di un apparecchio per la transcutanea del siero. LA LETTURA DEGLI ALBERI GENEALOGICI 3 FEBBRAIO 2013 LA PSICOBIOGENEALOGIA E’ LA LETTURA PSICOANALITICA E BIOLOGICA IN CHIAVE TRANS-GENERAZIONALE DELL’ALBERO, CIOÈ E’ LA CAPACITA’ DI LEGGERE I MESSAGGI E CODICI DI LEGGE INCONSCI CHE SI TRAMANDANO DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE NELLE FAMIGLIE.
OGNI MEMBRO DI UNA FAMIGLIA SUO MALGRADO E IN MANIERA INCONSCIA E’ CHIAMATO A RISPETTARE QUESTE REGOLE CHE CONDIZIONANO MOLTO PROFONDAMENTE LA VITA DI OGNUNO. I NOSTRI NOMI, I MESTIERI, I NUMERI, TUTTO NELL’ALBERO E’UN CODICE DI TRASMISSIONE.
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AutoreLuca Tosches Archivio
January 2015
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