Tiziano Lamantea
Parlare di shiatsu e non parlare del mio mentore sarebbe veramente impossibile. Lo shiatsu che io propongo oggi non esisterebbe senza questo incontro speciale con uomo che mi ha insegnato ad usare il mio cuore prima di ogni altra tecnica. E il cuore di Tiziano Lamantea è veramente Grande !
Ho conosciuto Tiziano Lamantea a maggio del 2006 ad un seminario di shiatsu e yoga, che teneva presso il Centro Il Fiume con Debra Chiat. Si è trattato di un seminario che solo dopo un anno mi ha visto confrontarmi con lui sul suo fouton, a causa della mia condizione di salute.
Mi avevano diagnosticato una grave piastrinopenia che se non avessi curato con una terapia farmacologica, mi avevano detto che non mi restavano sei mesi di vita. Il mio primo pensiero è stato quello di rivolgermi a forme terapeutiche alternative, vista la mia diffidenza alle cure dell'industria farmaceutica.
Così avevo deciso di iniziare un ciclo di trattamenti shiatsu con Tiziano. Mi si è aperto un mondo. Avevo conosciuto anni prima lo shiatsu presso un centro di Milano, ma non appena uscii mi dissi : " Mai più ! "
Forse per la mia maturità e per la condizione precaria della mia salute mi affidai a lui con tutto il cuore, e il mio istinto non si era assolutamente sbagliato. Non tanto perché avevo potuto trovare una soluzione alternativa per la mia condizione, dato che dopo alcuni mesi iniziai comunque la terapia farmaceutica, ma perché grazie a quei trattamenti shiatsu avevo avuto la possibilità di riscoprire un nuovo mondo dentro me stesso. Un mondo che era sempre esistito ma che il mio sguardo interno non vedeva.
Tiziano non si era preso cura del mio sintomo ma della mia persona, instaurando con il mio cuore un dialogo profondo che non faceva uso delle parole ma della pressione naturale per il risveglio della mia forza vitale. Un dialogo che metteva al centro la sacralità della vita ! Mi sono profondamente innamorato di quelle mani che non toccavano la mia pelle ma che con estrema gentilezza e rispetto poggiavano sul mento del mio cuore affinché potesse guardare in una nuova direzione, quella della luce.
Curioso come sono per natura, non potevo restarne fuori e anche io volevo saper fare shiatsu come lo proponeva lui e da lui continuo per mia grande fortuna e beneficio ad imparare, con lui continuo a confrontarmi, a crescere e ad approfondire.
Ho conosciuto Tiziano Lamantea a maggio del 2006 ad un seminario di shiatsu e yoga, che teneva presso il Centro Il Fiume con Debra Chiat. Si è trattato di un seminario che solo dopo un anno mi ha visto confrontarmi con lui sul suo fouton, a causa della mia condizione di salute.
Mi avevano diagnosticato una grave piastrinopenia che se non avessi curato con una terapia farmacologica, mi avevano detto che non mi restavano sei mesi di vita. Il mio primo pensiero è stato quello di rivolgermi a forme terapeutiche alternative, vista la mia diffidenza alle cure dell'industria farmaceutica.
Così avevo deciso di iniziare un ciclo di trattamenti shiatsu con Tiziano. Mi si è aperto un mondo. Avevo conosciuto anni prima lo shiatsu presso un centro di Milano, ma non appena uscii mi dissi : " Mai più ! "
Forse per la mia maturità e per la condizione precaria della mia salute mi affidai a lui con tutto il cuore, e il mio istinto non si era assolutamente sbagliato. Non tanto perché avevo potuto trovare una soluzione alternativa per la mia condizione, dato che dopo alcuni mesi iniziai comunque la terapia farmaceutica, ma perché grazie a quei trattamenti shiatsu avevo avuto la possibilità di riscoprire un nuovo mondo dentro me stesso. Un mondo che era sempre esistito ma che il mio sguardo interno non vedeva.
Tiziano non si era preso cura del mio sintomo ma della mia persona, instaurando con il mio cuore un dialogo profondo che non faceva uso delle parole ma della pressione naturale per il risveglio della mia forza vitale. Un dialogo che metteva al centro la sacralità della vita ! Mi sono profondamente innamorato di quelle mani che non toccavano la mia pelle ma che con estrema gentilezza e rispetto poggiavano sul mento del mio cuore affinché potesse guardare in una nuova direzione, quella della luce.
Curioso come sono per natura, non potevo restarne fuori e anche io volevo saper fare shiatsu come lo proponeva lui e da lui continuo per mia grande fortuna e beneficio ad imparare, con lui continuo a confrontarmi, a crescere e ad approfondire.
Arte e Salute : La Mappa Dei Diaframmi
Il trattamento dei diaframmi nasce da sedici anni di esperienza, passione e ricerca di Tiziano Lamantea, operatore shiatsu e ricercatore nel campo dell’educazione alla Salute, la particolarità di questo approccio è che l’armonizzazione tra la condizione fisica e lo stato d’animo è verificabile immediatamente attraverso il suono e la qualità della vibrazione della voce.
La "mappa dei diaframmi", è il risultato dello studio quasi ventennale da parte di Tiziano Lamantea, nell'ambito dello shiatsu, della medicina classica cinese e dello yoga, e diventa il mezzo attraverso il quale il gruppo Arte&Salute, propone le sue attività di studio e ricerca.
IL TRATTAMENTO DEI DIAFRAMMI per la postura, la respirazione e la voce degli Artisti
a cura di Tiziano Lamantea
Il trattamento dei Diaframmi verte sullo studio delle cupole diaframmatiche e focalizzandosi sul loro valore dal punto di vista anatomico, funzionale, energetico e simbolico lavora sulla qualità del respiro, sull'equilibrio della postura, sull’armonia dello stato d’animo. È uno strumento per trattare una persona nella sua totalità: la dimensione fisica, mentale e spirituale, inserite nel ritmo della vita e dell’ambiente quotidiano.
Il trattamento è finalizzato a far comprendere, ma soprattutto percepire gli aspetti anatomici e funzionali, ma anche energetici e relazionali delle strutture diaframmatiche affinché le manovre di armonizzazione producano un cambiamento naturale e immediatamente verificabile di alcuni parametri oggettivi come l’ampiezza e la profondità della respirazione, il sostegno e l’adeguamento della postura nella performance, la migliore mobilità delle strutture articolari direttamente collegate ai diaframmi oltre agli effetti diretti sulla voce, arricchita nelle tonalità basse dei suoni e nella risonanza delle strutture fonatorie. Inoltre non sono trascurabili anche dei vantaggi per alcuni parametri soggettivi come la leggerezza dello stato d’animo, la diminuzione dell’ansia da prestazione, un senso di equilibrio dato dall’abbassamento delle tensioni fisiche ed emotive e una una sensazione di minor fatica nella realizzazione della performance.
Il risultato è una maggiore sensibilità nella percezione degli spazi vitali in cui si libera l’atto motorio (movimento in genere, danza o espressione vocale) ed il gesto prodotto risulta più naturale, più facile e quindi più corrispondente all'immagine creativa dell’artista. Il trattamento consiste a volte nel manipolare strutture peri-diaframmatiche, altre volte nell'armonizzare “asimmetrie” e rigidità muscolo-scheletriche, sempre regolarizzando i rapporti fra gli organi interni, il sistema nervoso e quello ormonale, passando per zone, punti e canali energetici legati al funzionamento dei grandi sistemi fisiologici. Queste manovre vengono applicate ai tre diaframmi veri: il diaframma respiratorio per la forza espressiva, il diaframma perineale per la postura e la stabilità nella performance e la glottide per la ricerca espressiva del piacere, e a quelle strutture che hanno caratteristiche simili ai primi tre: il diaframma palatino e l'articolazione temporo-mandibolare, la calotta cranica e la straordinaria importanza dei risuonatori, gli archi plantari e il diaframma dell'appoggio e dell'equilibrio.
La "mappa dei diaframmi", è il risultato dello studio quasi ventennale da parte di Tiziano Lamantea, nell'ambito dello shiatsu, della medicina classica cinese e dello yoga, e diventa il mezzo attraverso il quale il gruppo Arte&Salute, propone le sue attività di studio e ricerca.
IL TRATTAMENTO DEI DIAFRAMMI per la postura, la respirazione e la voce degli Artisti
a cura di Tiziano Lamantea
Il trattamento dei Diaframmi verte sullo studio delle cupole diaframmatiche e focalizzandosi sul loro valore dal punto di vista anatomico, funzionale, energetico e simbolico lavora sulla qualità del respiro, sull'equilibrio della postura, sull’armonia dello stato d’animo. È uno strumento per trattare una persona nella sua totalità: la dimensione fisica, mentale e spirituale, inserite nel ritmo della vita e dell’ambiente quotidiano.
Il trattamento è finalizzato a far comprendere, ma soprattutto percepire gli aspetti anatomici e funzionali, ma anche energetici e relazionali delle strutture diaframmatiche affinché le manovre di armonizzazione producano un cambiamento naturale e immediatamente verificabile di alcuni parametri oggettivi come l’ampiezza e la profondità della respirazione, il sostegno e l’adeguamento della postura nella performance, la migliore mobilità delle strutture articolari direttamente collegate ai diaframmi oltre agli effetti diretti sulla voce, arricchita nelle tonalità basse dei suoni e nella risonanza delle strutture fonatorie. Inoltre non sono trascurabili anche dei vantaggi per alcuni parametri soggettivi come la leggerezza dello stato d’animo, la diminuzione dell’ansia da prestazione, un senso di equilibrio dato dall’abbassamento delle tensioni fisiche ed emotive e una una sensazione di minor fatica nella realizzazione della performance.
Il risultato è una maggiore sensibilità nella percezione degli spazi vitali in cui si libera l’atto motorio (movimento in genere, danza o espressione vocale) ed il gesto prodotto risulta più naturale, più facile e quindi più corrispondente all'immagine creativa dell’artista. Il trattamento consiste a volte nel manipolare strutture peri-diaframmatiche, altre volte nell'armonizzare “asimmetrie” e rigidità muscolo-scheletriche, sempre regolarizzando i rapporti fra gli organi interni, il sistema nervoso e quello ormonale, passando per zone, punti e canali energetici legati al funzionamento dei grandi sistemi fisiologici. Queste manovre vengono applicate ai tre diaframmi veri: il diaframma respiratorio per la forza espressiva, il diaframma perineale per la postura e la stabilità nella performance e la glottide per la ricerca espressiva del piacere, e a quelle strutture che hanno caratteristiche simili ai primi tre: il diaframma palatino e l'articolazione temporo-mandibolare, la calotta cranica e la straordinaria importanza dei risuonatori, gli archi plantari e il diaframma dell'appoggio e dell'equilibrio.