ho scoperto una nuova realtà molto
più autentica,
rispetto all'idee pronunciate a lungo
dalla mia mente.
E' stato entusiasmante
ed anche un po' shoccante.
Incontro di ricerche su più fronti.
Tutte le ricerche hanno punti in comune,
piccole oasi esistenziali
dove potersi arricchire l'una dell'altra.
in ovunque e ognuno,
noi puoi non transitare
nella loro sofferenza
che è ancora calda
tanto quanto il tuo dolore,
che uguale emozione
vedere negli occhi del tuo stupratore,
il suo dolore.
Percepirlo nella carne
mentre tu mi trattavi
su Mastro del Cuore.
Una fotografia perfetta,
così diversa dagli ogm della mente,
fotografia che la mente ha trasformato
con emozioni modificate,
dal photoshop del mio punto di vista.
Per anni io la vittima e lui il carnefice,
per anni io lo stronzo,
ingannato dalle sensazioni
del mio unico dolore,
giudicandomi ammalato di prostituzione
invece anche lui, sfondato dentro al cuore
aveva perso il lume della sua bellezza,
accecato dal dolore non sapeva come cogliere
tepore, calore amore.
Chi stupra non sa amare,
perchè non usa il rispetto,
e nel frattempo io,
mi strupavo l'esistenza
per provocarmi del dolore,
il mio unico sensore
per interpretare il linguaggio della realtà.
Chi stupra è anche vigliacco,
perchè usa la violenza,
e nel frattempo io che violento con me stesso,
nel scegliere copioni pur di subir violenza,
vittimismo acuto per non amar me stesso.
Chi stupra è un egoista
che non pensa all'altro,
ma in fondo talmente collegato,
e nel frattempo io,
cercavo un modo per emergere,
ma credendo di non poter realizzare nulla di grande
ritenevo dover farlo da una bulimica autodistruzione.
Forse c'è una soluzione,
rincontrarsi negli abbracci,
spontanei,
consapevoli, ricercati,
naturali colorati,
trattamenti assai efficaci.
Abbracci veri,
da darne più spesso,
non solo nel sesso.
Da oggi io lo so
l'abbraccio è una cura.