Costellazioni Archetipe
Costellazioni Archetipe o Archetipiche è un lavoro di Luca Tosches è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
Sulla base del principio per cui ad un mio cambiamento interno corrisponde un cambiamento nel mio ambiente e nella mia percezione dell'ambiente circostante, il lavoro delle Costellazioni Archetipe si inserisce nel flusso della creazione di valore per un cambiamento a livello sociale nel riconoscimento del proprio valore individuale e della forza comunitaria attivata dalla consapevolezza di essere cittadini del mondo appartenenti al pianeta Terra.
Le costellazioni archetipe hanno le loro radici in quello che è stato il grande lavoro di Bert Hellinger e anche nella visione olistico-alchemica che ci ha offerto tutto lo straordinario lavoro di Jodorowsky.
Con la "messa in scena" di aspetti importanti della propria vita, attraverso l'ausilio di rappresentati scelti tra gli ospiti del Campo Morfogenetico che si è attivato, è possibile: sciogliere vecchi nodi che impedivano alla Vita il suo sano flusso, donare all'amore un flusso più armonico con i principi della Legge di Natura, trovare il proprio posto, sentirsi più in pace, guardarsi nell'altro. È possibile vedere manifestarsi, su un piano profondamente corporeo, i principi di interconnessione e interdipendenza con il proprio ambiente circostante. Nel momento in cui io riesco in modo naturale a generare un nuovo assetto mentale ed emotivo armonico, per risonanza anche il mio ambiente risponderà a questo cambiamento.
Interdipendenza e Interconnessione Io e Ambiente.
La distanza che pongo all'altro è la stessa distanza che metto ad una parte di me, la forza che esercito all'esterno è la stessa che agisco dentro di me. Il sorriso che offro è il sorriso che mi dono.
Ci muoviamo in una relazione diretta e contemporanea con il nostro ambiente circostante in una condizione di coerenza dall'inizio alla fine, dove uno influenza l'altro. L'azione più importante che posso fare nella trasformazione di questa relazione, che alla lunga risulta opprimente, è partire naturalmente da me e dal mio istante presente. È solo ed esclusivamente nell'istante presente che io posso agire nel profondo per trasformare la mia condizione futura e alleviare le cause passate. Per fortuna siamo tutti alla ricerca di una possibilità per trasformare aspetti della nostra vita che non ci fanno vivere bene e la cosa diventa ancora più interessante, quando mi rendo conto, che per trasformare questi aspetti io ho bisogno degli altri e come gli altri diventino fulcro essenziale del mio percorso di trasformazione all'interno di una rete di interdipendenza virtuosa.
Archetipi e Arcani Maggiori
Attraverso le figure archetipiche, appartenenti al sistema dell' inconscio collettivo è possibile mettere in scena aspetti essenziali del nostro percorso di vita senza necessariamente dover passare per il trauma. Nelle costellazioni lavorare con gli archetipi diventa molto risolutivo in quanto ci dà la possibilità di agire a quel livello profondo corrispondente alle radici, a quei nodi talmente profondi e radicati nel terreno della propria storia che su un piano mentale e cognitivo non si posso cogliere.
Sarà proprio questa azione al livello delle radici che permetterà all'albero, simbolo del nostro esistere, di nutrirsi di nuova linfa vitale.
Anche gli Arcani Maggiori appartengono al sistema degli archetipi e sono ricchi di tutta quella simbologia che consente la rappresentazione del simbolo dell'evento piuttosto che rinforzare l'energia del trauma. Negli arcani maggiori troviamo tutte quelle relazioni archetipiche del sistema familiare ma anche tutti quei simboli connessi con i principi di natura e con la teoria dei cinque elementi, dello yin e dello yang..
Con la "messa in scena" di aspetti importanti della propria vita, attraverso l'ausilio di rappresentati scelti tra gli ospiti del Campo Morfogenetico che si è attivato, è possibile: sciogliere vecchi nodi che impedivano alla Vita il suo sano flusso, donare all'amore un flusso più armonico con i principi della Legge di Natura, trovare il proprio posto, sentirsi più in pace, guardarsi nell'altro. È possibile vedere manifestarsi, su un piano profondamente corporeo, i principi di interconnessione e interdipendenza con il proprio ambiente circostante. Nel momento in cui io riesco in modo naturale a generare un nuovo assetto mentale ed emotivo armonico, per risonanza anche il mio ambiente risponderà a questo cambiamento.
Interdipendenza e Interconnessione Io e Ambiente.
La distanza che pongo all'altro è la stessa distanza che metto ad una parte di me, la forza che esercito all'esterno è la stessa che agisco dentro di me. Il sorriso che offro è il sorriso che mi dono.
Ci muoviamo in una relazione diretta e contemporanea con il nostro ambiente circostante in una condizione di coerenza dall'inizio alla fine, dove uno influenza l'altro. L'azione più importante che posso fare nella trasformazione di questa relazione, che alla lunga risulta opprimente, è partire naturalmente da me e dal mio istante presente. È solo ed esclusivamente nell'istante presente che io posso agire nel profondo per trasformare la mia condizione futura e alleviare le cause passate. Per fortuna siamo tutti alla ricerca di una possibilità per trasformare aspetti della nostra vita che non ci fanno vivere bene e la cosa diventa ancora più interessante, quando mi rendo conto, che per trasformare questi aspetti io ho bisogno degli altri e come gli altri diventino fulcro essenziale del mio percorso di trasformazione all'interno di una rete di interdipendenza virtuosa.
Archetipi e Arcani Maggiori
Attraverso le figure archetipiche, appartenenti al sistema dell' inconscio collettivo è possibile mettere in scena aspetti essenziali del nostro percorso di vita senza necessariamente dover passare per il trauma. Nelle costellazioni lavorare con gli archetipi diventa molto risolutivo in quanto ci dà la possibilità di agire a quel livello profondo corrispondente alle radici, a quei nodi talmente profondi e radicati nel terreno della propria storia che su un piano mentale e cognitivo non si posso cogliere.
Sarà proprio questa azione al livello delle radici che permetterà all'albero, simbolo del nostro esistere, di nutrirsi di nuova linfa vitale.
Anche gli Arcani Maggiori appartengono al sistema degli archetipi e sono ricchi di tutta quella simbologia che consente la rappresentazione del simbolo dell'evento piuttosto che rinforzare l'energia del trauma. Negli arcani maggiori troviamo tutte quelle relazioni archetipiche del sistema familiare ma anche tutti quei simboli connessi con i principi di natura e con la teoria dei cinque elementi, dello yin e dello yang..
Gli Arcani Maggiori sono composti da ventidue carte e si possono considerare ventidue tappe lungo il cammino della vita e della conoscenza di se stessi. Gli Arcani Maggiori possono essere considerati archetipi universali; gli archetipi (dal greco “arketipon” che vuol dire primo tipo, prima forma, modello) sono idee primordiali e inconsce, comuni a tutta l’umanità, che si possono manifestare alla coscienza solo tramite immagini.
Carl Gustav Jung,, che nella sua Psicologia Analitica ci parla del Processo di Individuazione, non a caso si occupò anche dello studio dei Tarocchi; infatti, gli Arcani Maggiori sono strettamente connessi con la ricerca profonda del Sé. Il Processo di Individuazione porta a far sì che una persona diventi se stessa integrando le molti parti della psiche per realizzare il proprio Sé; tale processo, che porta alla presa di coscienza individuale, prevede l’integrazione degli archetipi alla coscienza.
Carl Gustav Jung,, che nella sua Psicologia Analitica ci parla del Processo di Individuazione, non a caso si occupò anche dello studio dei Tarocchi; infatti, gli Arcani Maggiori sono strettamente connessi con la ricerca profonda del Sé. Il Processo di Individuazione porta a far sì che una persona diventi se stessa integrando le molti parti della psiche per realizzare il proprio Sé; tale processo, che porta alla presa di coscienza individuale, prevede l’integrazione degli archetipi alla coscienza.
Attraverso il lavoro delle Costellazioni Sistemiche questa integrazione è possibile. Mettere insieme ciò che è nostro e sopratutto restituire agli altri ciò che non è più nostro o non lo è mai stato. Si perché l'amore disarmonico, quello sbilanciato, ci porta ad assumere comportamenti dove l'amore agisce in modo disordinato, così per sentirci abbiamo bisogno di farci carico di ciò che non è nostro. A primo acchito potrebbe sembrare un grande atto d'amore, ma con uno studio approfondito si scopre che per natura ogni essere umano è in grado di portare il proprio peso. La visione armonica di questa manifestazione accade quando ognuno di noi porterà bene il proprio peso. Solo a quel punto un profondo e mistico respiro avviene e accade che il termine "peso" viene sostituito con "perché". Cogliendo così che " ognuno è un portatore sano del proprio perché "
Costellazioni Familiari Sistemiche
" La famiglia è il terreno nel quale siamo radicati. Fino a quando non riconosceremo queste radici, le ali che ci stanno spuntando resteranno deboli. Le rappresentazioni familiari sono un mezzo per scoprire queste radici e liberarle da tutto ciò che le indebolisce e le danneggia. Allora la forza potrà fluire dalle radici alle ali "
Dal libro " Senza Radici Non Si Vola " di Bertold Ulsamer
Dal libro " Senza Radici Non Si Vola " di Bertold Ulsamer
Attraverso la messa in scena delle costellazioni familiari si mette in luce, guardando la realtà in modo imparziale, cosa nella famiglia e nella stirpe ci irretisca nei destini di altri membri e quali siano gli effetti di questo irretimento.
Diventa quindi evidente che nelle famiglie l'esigenza del legame e della compensazione non tollera l'esclusione di nessuno dei suoi membri. Se questo accade, il loro destino viene ripreso e rivissuto inconsciamente dai loro discendenti. Questo è ciò che qui s'intende per irretimento. |
Se però gli esclusi vengono onorati come appartenenti al sistema da quelli che vi sono rimasti, allora l'amore e il rispetto compensano il torto che essi hanno subito, e i loro destini non devono più ripetersi. Questo è ciò che s'intende per soluzione.
L'irretimento obbedisce a un ordine, secondo il quale la tragedia deve essere espiata da un'altra tragedia e dei "piccoli" innocenti devono fare da mallevadori e pagare per dei "grandi" colpevoli. La soluzione segue invece un'ordine che soddisfa l'esigenza di legame e di compensazione in modo salutare. |
I Limiti Della Coscienza
di Bert Hellinger
Lettura emozionale con immagini e suoni tratta dal testo di Bert Hellinger " Costellazioni Familiari. Anedotti e brevi racconti. "
Ho deciso di iniziare a parlare di Costellazioni Familiari utilizzando le parole Bertold Ulsamer e di Bert Helliger. E' stato di fatto Hellinger ad aver elaborato la " Terapia Sistemica Della Famiglia " attraverso le Costellazioni Familiari appunto.
Bert Hellinger, è nato in Germania nel 1925 ed è un noto psicoterapeuta sistemico e gode di un pubblico sempre più internazionale, dato che i suoi libri, che attualmente ammontano a 64, sono stati tradotti in 25 lingue. Dopo aver studiato filosofia, teologia e pedagogia parte con un ordine di missionari, quello dei gesuiti se non erro, e se ne sta per anni in sud Africa. Al suo ritorno in Germania riprende la sua professione di psicanalista. Ha sempre prediletto il lavoro in gruppi ed è stato durante uno di questi lavori di gruppo, basato sullo psicodramma, che Hellinger si accorge che ciò che quelle persone stavano mettendo in scena non era il loro vissuto, ma quello della loro famiglia sino ad arrivare indietro di 3 o 4 generazioni.
La famiglia diventa così centrale per Hellinger, il cuore dell'intero sistema dove tutto si crea e tutto si irretisce.
L'irretimento rappresenta un legame che si crea con qualcuno appartenente al nostro sistema familiare, un legame malsano che costruiamo con un antenato, dalla più recente alle più lontane generazioni, con qualcuno che è stato escluso dal sistema perché omosessuale ad esempio oppure nel caso di figli abortiti e dei quali si è sempre tenuta nascosta l'esistenza. Poiché la Vita non ammette esclusi, qualcuno nelle generazioni future tornerà a rappresentarne la storia e il dramma esistenziale fino a quando non verrà visto e non tornerà a sentirsi appartenente al sistema.
Bert Hellinger, è nato in Germania nel 1925 ed è un noto psicoterapeuta sistemico e gode di un pubblico sempre più internazionale, dato che i suoi libri, che attualmente ammontano a 64, sono stati tradotti in 25 lingue. Dopo aver studiato filosofia, teologia e pedagogia parte con un ordine di missionari, quello dei gesuiti se non erro, e se ne sta per anni in sud Africa. Al suo ritorno in Germania riprende la sua professione di psicanalista. Ha sempre prediletto il lavoro in gruppi ed è stato durante uno di questi lavori di gruppo, basato sullo psicodramma, che Hellinger si accorge che ciò che quelle persone stavano mettendo in scena non era il loro vissuto, ma quello della loro famiglia sino ad arrivare indietro di 3 o 4 generazioni.
La famiglia diventa così centrale per Hellinger, il cuore dell'intero sistema dove tutto si crea e tutto si irretisce.
L'irretimento rappresenta un legame che si crea con qualcuno appartenente al nostro sistema familiare, un legame malsano che costruiamo con un antenato, dalla più recente alle più lontane generazioni, con qualcuno che è stato escluso dal sistema perché omosessuale ad esempio oppure nel caso di figli abortiti e dei quali si è sempre tenuta nascosta l'esistenza. Poiché la Vita non ammette esclusi, qualcuno nelle generazioni future tornerà a rappresentarne la storia e il dramma esistenziale fino a quando non verrà visto e non tornerà a sentirsi appartenente al sistema.
Attraverso queste immagini di Hellinger potrete accedere a due video molto interessanti che ho trovato su youtube e che mi faceva piacere condividere con voi.
Uno dei due video, quello al quale potete accedere dall'immagine in basso, è relativo alle Costellazioni Aziendali, un altro settore importante della sua ricerca. Nel primo video invece, immagine in alto, Hellinger parla di omosessualità. Spero di cuore che siano di vostro gradimento. |
Se siete interessati ad approfondire esiste una vasta bibliografia alla quale potete accedere, tra l'altro su Amazon con un acquisto superiore ai 19 euro non si pagano le spese di spedizione.
Così ho creato per voi un link nel quale potrete tuffarvi in un viaggio alla scoperta delle vostre radici e di un bel cielo dove spiccare in volo. Basta cliccare sul link qui sotto. Da "Riconoscere ciò che è"
Introduzione di Gabriella ten Hovel: Bert Hellinger mi ha confuso la mente e toccato l'anima. Mi ha resa insicura, indignata e curiosa. Fin dal primo impatto molti dei suoi pensieri mi sembravano anche troppo familiari: "La maternità è qualcosa di grande" - oh Dio!
"Onora il padre e la madre" - che cattolico! "Non combattere i genitori ma prendili come sono" - dopo tutto quello che mi hanno fatto passare! "La donna deve seguire l'uomo!" - Ed uno così tu lo consideri bravo? Sì. Il suo lavoro terapeutico mi ha veramente affascinata. Per tre giorni l'ho visto lavorare con i malati davanti ad un pubblico di 400 persone. All'inizio è come uno spettacolo teatrale: avvincente, toccante, proprio tratto dalla vita vera. Gli spettatori che in un primo tempo non sono coinvolti diventano, senza accorgersene, i partecipanti di un dramma chiamato "la propria famiglia".
I dialoghi con Bert Hellinger invitano ad immergersi ora nei pensieri ora nei sentimenti. Lui provoca, affascina, è toccante e fa arrabbiare. Tutto questo "rimescolamento" nutre lo spirito e sollecita il pensare. E, pur non sapendo come, in seguito ci si sente più indulgenti nei confronti del mondo. |
Ordini Dell'Amore rappresenta un testo fondamentale per la comprensione profonda di questo studio, infatti è stato proprio il primo libro che ho acquistato, ma in libreria l'ho pagato 26 euro. Nel libro potete osservare anche, attraverso disegni, le dinamiche e i movimenti all'interno delle costellazioni. Se volete capire bene vi consiglio di acquistarlo subito. |
Io personalmente ho avuto la fortuna di conoscere le Costellazioni Familiari al Centro Il Fiume di Roma, dove tutt'ora è presente un Corso di Formazione in Costellazioni Familiari e Sistemiche condotto e diretto dal dott. Fabio Romani e con la collaborazione straordinaria di Jutta ten Herkel.
Durante il sabato e la domenica del Corso di Formazione è anche possibile ricevere una costellazione personale.
Io faccio parte con immensa gioia di questo gruppo ricco e variegato, caldo e accogliente, che dal mese di ottobre del 2011 condivide la passione per questo studio, ma il corso è aperto così chiunque puoi decidere di iniziare quando lo desidera. Il prossimo incontro è previsto in calendario per il 18-19-20 gennaio 2013 con il tema:
Educazione e struttura sociale
Il lavoro sistemico con il bambino nel contesto educativo
condotto da Jutta ten Herkel.
Durante il sabato e la domenica del Corso di Formazione è anche possibile ricevere una costellazione personale.
Io faccio parte con immensa gioia di questo gruppo ricco e variegato, caldo e accogliente, che dal mese di ottobre del 2011 condivide la passione per questo studio, ma il corso è aperto così chiunque puoi decidere di iniziare quando lo desidera. Il prossimo incontro è previsto in calendario per il 18-19-20 gennaio 2013 con il tema:
Educazione e struttura sociale
Il lavoro sistemico con il bambino nel contesto educativo
condotto da Jutta ten Herkel.
Scoprire le Costellazioni Familiari ha avuto un grande significato nella mia vita, sia personale che professionale. Dal punto di vista personale mi ha fornito quegli strumenti che mi hanno dato la possibilità di accedere a quelle marce che non ero in grado di utilizzare prima, nell'automobile del mio vivere bene, ma oltre a ciò ho avuto come grande beneficio la trasformazione profonda delle relazioni all'interno del mio sistema familiare. Ho potuto rimettere ordine, soprattutto al mio ruolo di figlio più piccolo di quelli vivi e di ritrovare il mio posto, dato che, quando si occupa il posto di qualcun altro l'amore non riesce a fluire con forza, al contrario la toglie la forza. Dal punto di vista professionale, come operatore shiatsu, mi rendo conto che ora io non offro più trattamento solo alla persona che ho davanti ma a tutto il suo sistema, e questo avviene perché lui non è solo lui, ma è anche i suoi genitori ad esempio, e in senso ancora più ampio : è la storia del suo sistema.
Così quando incontro una vita incontro anche la vita dei suoi antenati. E a pensarci bene nello shiatsu è proprio così! Lo sapete quale energia scorre tra le scapole? La zong qi, detta anche energia ancestrale o energia degli avi. Scorre proprio lì, tra le nostre antiche ali, le scapole appunto! Che emozione profonda ogni qual volta poggio le mani la sopra e quanto rispetto e gratitudine mi sgorgano dal cuore. Mi accorgo di tutti quelli legacci che ci fanno vivere sentendoci le ali tarpate, quante volte sarà capitato anche a voi! A fare da principio amalgamante è stato attivare il grosso lavoro sull'assenza di giudizio, lavoro lungo, duro e intenso che non ha ancora trovato fine, ma che nella profondità del mio essere agisce e trasforma.
Così quando incontro una vita incontro anche la vita dei suoi antenati. E a pensarci bene nello shiatsu è proprio così! Lo sapete quale energia scorre tra le scapole? La zong qi, detta anche energia ancestrale o energia degli avi. Scorre proprio lì, tra le nostre antiche ali, le scapole appunto! Che emozione profonda ogni qual volta poggio le mani la sopra e quanto rispetto e gratitudine mi sgorgano dal cuore. Mi accorgo di tutti quelli legacci che ci fanno vivere sentendoci le ali tarpate, quante volte sarà capitato anche a voi! A fare da principio amalgamante è stato attivare il grosso lavoro sull'assenza di giudizio, lavoro lungo, duro e intenso che non ha ancora trovato fine, ma che nella profondità del mio essere agisce e trasforma.