C'è da dire che era anche la mia forma per selezionare le persone da avere intorno: se mi accetti per quello che sono, almeno un pezzo di strada insieme la possiamo fare.
Piombare nella vita degli altri come una sorta di tornado era un po' la struttura del mio manifestarmi e per certi aspetti lo è ancora. Mi ami o mi odi, o scappi ora oppure resti per sempre, almeno nel mio cuore!
Ricordo che a scuola un’insegnante un giorno mi aveva detto davanti agli altri compagni: “Tu sei maschio e devi stare con i maschi non con le femmine, altrimenti non ti devi lamentare se gli altri dicono che sei gay!“ Non l’ho mai dimenticato. Così come per lungo tempo mi sono fatto forgiare i meccanismi del pensiero da una gay adulta, che mi aveva detto: “Una volta nato omosessuale, devi farti il doppio del culo di qualsiasi altro individuo, altrimenti non ti rispetterà mai nessuno!“ Un'ansia continua da prestazione era diventata! Con gli anni ho scoperto che anche ad un mio carissimo amico negro gli venne detta la stessa cosa. Le parole hanno il grosso potere di influenzare la vita degli altri e pure la propria.
Il buddismo insegna che il karma, sia positivo quanto negativo, non è generato solo dalle azioni, ma anche dalle parole e dai pensieri, per questo è necessario avere un gran senso di responsabilità nel nostro linguaggio e della qualità del nostro pensiero. Pensieri negativi generano pesantezza e ci tolgono tanta energia, tanta!! Pensare bene alleggerisce la vita!
L’educazione ha un valore fondamentale, lì avvengono le basi per sempre! Io, infatti, porterei a trenta secondi il tempo che intercorre tra pensieri e parole, dieci secondi è troppo poco. Il percorso scolastico dovrebbe essere fonte e ricordo di felicità, non sofferenza o frustrazione, come a molti è accaduto: come se fosse propedeutico e pedagogico preparare gli allievi ad un mondo dove devi essere il primo ad ogni costo, forte come nella giungla, mentre l’ingenuità sembra non avere diritti nel codice civile.
Su questo poi ci sarebbe da aprire capitoli! Quanto questa ingenuità sia sincera non lo so! La mia ingenuità spesso l'ho colta in flagrante mentre faceva da maschera alla mia vittima interna! Quante volte cazzarola la mia vittima interiore vestiva i panni dell'ingenua! Come si fa a preservare la propria innocenza senza essere tutelati dalla propria vittima interiore, c'è una sorta di compensazione nel loro manifestarsi sovrapposto!
Su questo punto Bert Hellinger è molto chiaro quando parla di Costellazioni Familiari e quanto è stato ostico per me riconoscere questo aspetto. A pagina 53-54 del libro " Riconoscere ciò che è ", intervista a Bert Helliger di Gabriella ten Hovel si legge: "La maggior parte delle rappresentazioni dimostra che colui che era considerato cattivo o che aveva un comportamento disturbato, è invece buono, motivato da un profondo amore. Invece molti che si consideravano migliori, tutt'a un tratto scoprono di essere quelli che hanno messo in moto una dinamica deleteria. Così per ognuno si apre una nuova prospettiva. L'innocente deve improvvisamente confrontarsi con gli effetti del suo atteggiamento di superiorità, mentre il "colpevole" può constatare di aver agito in buona fede. Può finalmente far luce dentro di sé, e forse anche smettere di comportarsi male." | Il costo del libro su Amazon è di 6.80 euro. |