Dove appoggio i miei piedi.
Nel punto più lontano dove le dita sfiorano l'aria.
Dove si fermano i ricordi.
Dove l'immaginazione esaurisce il futuro
e dove il cuore ha smesso di allargarsi.
Proprio lì!
In tutti quei "lì”, che segnano
il perimetro illusorio dei miei limiti.
Così, al di là del confine di quei "lì"
io non posso fare altro che affidarmi
e penso grande, per me e per gli altri.
Cerco una vibrazione che affondi le sue radici
al di là dei miei limiti,
dove la mente non riesce ad arrivare.
Cerco il battito del cuore del mio maestro,
e il cuore si fa più largo e il respiro diventa più ampio,
e imparo a sentirmi più grato
e più gioioso.
Fatto!
Un nuovo beneficio invisibile e irremovibile
ha piantato le sue radici
nella storia del mio karma.
Il perimetro illusorio dei miei limiti
si è fatto più grande
e l'effetto latente, non tarderà
a diventare manifesto.
Mi sono affidato!
Ho lo stato vitale un po' più alto
e un nuovo punto più distante da me
dove tornare ad affidarmi di nuovo.
Luca Tosches.